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Associazione Amici del Museo Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706

Associazione Archivio Amoretti

Gruppo di ricerca storico speleologico ASTEC Torino

Il Museo “Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706”, con sede in via Guicciardini 7/A, fu allestito in concomitanza del programma delle attività per la celebrazione di “Italia ‘61”, nell’ambito delle quali venne compresa la costruzione di un fabbricato destinato a sede museale su area demaniale concessa in uso al Ministero della Difesa.
La costruzione fu realizzata a cura della 1^ Divisione Genio Militare con spese in parte a carico del Comitato “Italia ‘61” e in parte a carico del Comune di Torino, secondo gli accordi precedentemente assunti fra i competenti Comandi Militari, il Comitato “Italia ‘61” e la Città di Torino.
L’intero compendio, con atto del 13 agosto 1971 del Ministero della Pubblica Istruzione (allora competente), è stato riconosciuto di particolare interesse ai sensi della Legge n. 1089 del 1° giugno 1939 sulla tutela delle cose d’interesse artistico e storico, perché costituito “dalla somma di valori storici e architettonici dell’assedio di Torino del 1706 con particolare riferimento all’episodio di Pietro Micca e dall’ampio sviluppo della rete sotterranea di Gallerie di contromina, pregevole esempio di architettura militare dei secoli XVI – XVIII”.
Il 16 luglio 1985 la Sovrintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte ha reiterato la dichiarazione di vincolo alla legge 1089/39.
Il Museo ha preso avvio il 14 maggio 1961, e dispone di due saloni ove sono esposti reperti storici, plastici e modelli didattici, e dalle gallerie di contromina.
Nel primo semestre di funzionamento la direzione del Museo era stata assunta direttamente dal Comando Militare che vi aveva destinato proprio personale, mentre la Città aveva assunto spese varie di funzionamento.
Dal novembre 1961 il Comune ha fornito la dotazione di personale di vigilanza e custodia e ha assunto tutti gli oneri di gestione amministrativa e funzionale della struttura, mentre l’Amministrazione Militare ha assegnato al Museo, stante la rilevanza militare del compendio, un proprio dipendente con la funzione di Conservatore onorario, l’allora Capitano (poi Generale) Guido Amoretti, che nel 2003 fu nominato primo Direttore del Museo. Alla scomparsa del Generale Amoretti, avvenuta nel 2008, l’Amministrazione Militare ha designato a succedergli il Generale Sebastiano Ponso, cui è subentrato, nel gennaio 2018, il Generale Franco Cravarezza e infine nel febbraio 2023 il Colonnello Ambrogio Zaffaroni.