29 agosto 1706 L’episodio di Pietro Micca
Nella notte del 29 agosto, alcuni granatieri francesi si calano nel fossato davanti alla mezzaluna del soccorso. Riusciranno ad entrare nelle gallerie ma verranno fermati dal gesto eroico di Pietro Micca. L’episodio è diventato leggendario come simbolo della tenacia e dello spirito di sacrificio dei torinesi in quei drammatici giorni. Oggi sappiamo che è anche storia, storia che possiamo rivivere percorrendo i luoghi e lasciando che le vicende di uomini coraggiosi vissuti tre secoli fa ci coinvolgano emotivamente.

La porta nel fossato da cui inizia la galleria capitale alta. Attraverso questa porta i granatieri francesi dopo aver sopraffatto i soldati di guardia penetrano nella galleria

Qui una robusta porta chiusa consentiva di accedere alla scala che porta alla galleria capitale bassa. Dietro alla porta è stata predisposta una mina con due minatori di guardia; Pietro Micca è uno di questi. I soldati francesi cercano di forzare la porta.

Dietro la porta Pietro Micca si rende conto che la porta sta per essere abbattuta: allontana il compagno e prepara una miccia molto corta. Si allontana scendendo questa scala quando la porta sta per essere abbattuta.

La porta viene abbattuta ed un soldato francese ha il tempo di varcarla quando la mina esplode facendo crollare la volta, ostruendo la scala e travolgendo il gruppo dei soldati francesi. La fotografia rapppresenta il punto dove era la mina.

Al momento dell’esplosione Pietro Micca è nella galleria capitale bassa ancora troppo vicino per sfuggire agli effetti dell’esplosione: viene scaraventato in avanti ed il suo corpo viene ritrovato “a quaranta passi” dalla scala

Gli scavi che hanno riportato alla luce la scala hanno consentito di ritrovare alcuni oggetti che oggi sono i muti testimoni del dramma vissuto da uomini coraggiosi: le granate delle riservetta di Pietro Micca, l’elsa di una spada....